Discovering Caserta
Programma 07/12/2021
9:00
Arrivo al Casale dei Baroni e prima colazione a buffet.
9:30 / 12:30
Visita guidata al Real Borgo di San Leucio e all’Eremo di San Vitaliano.
13:00 / 14:00
Pranzo a sacco.
15:00 / 19:00
Visita guidata al Parco Reale ed al Palazzo Reale della Reggia di Caserta.
19:30
Ritorno a Casale dei Baroni.
20:00 – 20:30
Mini Tour del Casale dei Baroni.
20:45
Cena al Casale dei Baroni.
Real Borgo di San Leucio
San Leucio era un martire vescovo di Brindisi che ha dato il nome alla chiesa ed al colle su cui questa sorge. Nel 1750 i possedimenti degli Acquaviva, principi di Caserta, che si estendevano anche ai terreni di san Leucio, passarono ai Borbone di Napoli.
Il 17 dicembre 1778 il re Ferdinando IV, scosso dalla morte del figlio, decise di erigere un ospizio per i poveri ed insegnare loro a lavorare la seta. Fu costituita, su progetto dell’architetto Francesco Collecini, una comunità nota come Real Colonia di San Leucio, basata su norme proprie.
La colonia crebbe rapidamente e si specializzò nella lavorazione di questo prezioso filato diventando un’eccellenza europea. Ad oggi è possibile visitare il Complesso Monumentale di San Leucio famoso per la sua Fabbrica-Reggia in cui c’è il Museo della Seta e gli appartamenti reali.
Real Borgo di San Leucio
San Leucio era un martire vescovo di Brindisi che ha dato il nome alla chiesa ed al colle su cui questa sorge. Nel 1750 i possedimenti degli Acquaviva, principi di Caserta, che si estendevano anche ai terreni di san Leucio, passarono ai Borbone di Napoli.
Il 17 dicembre 1778 il re Ferdinando IV, scosso dalla morte del figlio, decise di erigere un ospizio per i poveri ed insegnare loro a lavorare la seta. Fu costituita, su progetto dell’architetto Francesco Collecini, una comunità nota come Real Colonia di San Leucio, basata su norme proprie.
La colonia crebbe rapidamente e si specializzò nella lavorazione di questo prezioso filato diventando un’eccellenza europea. Ad oggi è possibile visitare il Complesso Monumentale di San Leucio famoso per la sua Fabbrica-Reggia in cui c’è il Museo della Seta e gli appartamenti reali.
Eremo di San Vitaliano
L’eremo di San Vitaliano, antica costruzione che sorge sulle sponde dei colli Tifatini a Casola, è meta di pellegrinaggio poiché, secondo la tradizione, fu il luogo dove sostò il vescovo-santo, Vitaliano.
Le sue origini non sono del tutto certe ma sappiamo che Vitaliano, stanziatosi in un lembo di terra chiamato Miliarum (forse da un’antica pietra miliare situata nell’attuale Casola) ha costruito l’Eremo.
La data non può superare il VII secolo, così come testimonia la Bolla del 1113 dell’Arcivescovo Sennete.
Tutt’oggi è viva la devozione dei casertani per l’antico culto di questo Santo che dimorò tra loro oltre dieci secoli fa.
Reggia di Caserta
La Reggia di Caserta, col suo stupefacente Parco, è una residenza reale storicamente appartenuta ai Borbone delle Due Sicilie. Voluta da Carlo di Borbone, l’avvio ai lavori di costruzione si ebbe il 20 gennaio 1752, su progetto di Luigi Vanvitelli.
I lavori furono portati a compimento nel secolo successivo, precisamente nel 1845, da Carlo Vanvitelli, figlio di Luigi, ed altri architetti che si erano formati alla scuola del Vanvitelli. Assieme al belvedere di San Leucio, nel 1997 è diventata Patrimonio dell’UNESCO.
Reggia di Caserta
La Reggia di Caserta, col suo stupefacente Parco, è una residenza reale storicamente appartenuta ai Borbone delle Due Sicilie. Voluta da Carlo di Borbone, l’avvio ai lavori di costruzione si ebbe il 20 gennaio 1752, su progetto di Luigi Vanvitelli.
I lavori furono portati a compimento nel secolo successivo, precisamente nel 1845, da Carlo Vanvitelli, figlio di Luigi, ed altri architetti che si erano formati alla scuola del Vanvitelli. Assieme al belvedere di San Leucio, nel 1997 è diventata Patrimonio dell’UNESCO.