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Il bouquet della sposa: un accessorio da indossare, un vezzo da esibire, il prezioso complemento di un outfit indimenticabile

Nessuna sposa rinuncerebbe mai al bouquet durante il giorno del sì. I fiori sono da sempre emblema assoluto di galanteria, immagine poetica e personificazione di un messaggio che non necessita l’uso delle parole. La rosa romantica e dal tocco vellutato, la calla e l’ortensia per uno stile classico o scenografico, la peonia e l’iris simbolo beneaugurante di origine orientale, il gelsomino, il giglio e l’orchidea ideali per un matrimonio estremamente elegante, il lisianthus, il lilium e l’amaryllis maestosi e regali, la lavanda e le margherite da abbinare alle spighe di grano o alle erbe aromatiche quali il rosmarino e l’alloro per un bouquet non convenzionale e particolarmente bucolico, la tuberosa con le sue sfumature delicate: la scelta dei fiori per il bouquet della sposa è davvero molto vasta ma comunque significativa, la selezione è variegata ma non casuale. Accessorio da indossare, vezzo da esibire, prezioso complemento di un outfit indimenticabile: il bouquet non può assolutamente mancare il giorno delle nozze. Non una semplice composizione floreale ma uno scrigno che custodisce emozioni, sensazioni, ricordi, progetti. Dagli usi e i costumi degli egizi alla tradizione araba, l’uso del bouquet rappresenta la fine del periodo di fidanzamento di una coppia e l’inizio di una nuova fase, quella in cui l’uomo e la donna decidono di vivere insieme e di condividere la loro vita. Una volta chi donava il bouquet alla sposa era il futuro marito, un omaggio che suggellava il loro amore, conferendogli eternità; oggi, la scelta spetta alla sposa in base allo stile e alle tonalità dell’abito che ha scelto di indossare e al tema del matrimonio, ma è la suocera che ha il compito di consegnarglielo. Quando il ricevimento è ormai giunto al termine, solitamente dopo il taglio della torta, arriva un momento davvero gioviale e soprattutto molto atteso dalle amiche nubili della sposa. Il lancio del bouquet è un rito tutto al femminile, la protagonista è ovviamente la sposa che dovrà letteralmente lanciare il suo bouquet e la fortunata che riuscirà a prenderlo al volo sarà la prossima al matrimonio nell’anno successivo. E se la sposa volesse conservare per sempre il bouquet del suo matrimonio? Il metodo tradizionale, quello che tutte le donne almeno una volta nella vita hanno sperimentato, è l’essicazione: i fiori vengono riposti a testa in giù in un luogo buio e non umido, basteranno poche settimane per renderli eterni e un fissatore per ridare loro la lucentezza originale. In alternativa si può optare per una scelta creativa, la pressatura di ogni singolo fiore ad esempio con l’aiuto di un libro, magari proprio l’album delle foto del matrimonio, prima di ricomporre il bouquet e incorniciarlo a mo’ di dipinto in altorilievo. Non mancano le proposte degli esperti, i fiorai professionisti consigliano di rivestire i fiori con un gel di silicone che andrà a creare una vera e propria pellicola protettiva, immortalando il bouquet come in una fotografia; un’altra soluzione potrebbe essere il congelamento per mantenere completamente inalterato l’aspetto del bouquet  o anche la liofilizzazione, cioè la totale disidratazione dei fiori che ne garantisce una conservazione nel lungo periodo. Se è vero che non esiste sposa senza bouquet, allora non può non esserci bouquet che non sia appartenuto ad una sposa!